domenica 16 novembre 2014

Tre cose che metti sul podio della vita


La Prof continua a farci lezione...(per non dimenticare Loretta Bartolini)

Fabio Fazio nella sua trasmissione a volte fa un “gioco” con i suoi ospiti: fa dire quali sono le 3 cose ( non persone, al massimo fatti) che salverebbero in un ipotetico podio della propria vita.

Mi sono detta :quali cose io salverei della mia vita e perché?


1°--- al primo posto penso che metterei l’automobile , tutte quelle che ho avuto ma soprattutto la prima ( la cinquecento) perché era sinonimo di libertà , possibilità di spostamento , possibilità di realizzare i propri desideri – voglio andare dalla mia amica a Riccione e in un quarto d’ora c’ ero arrivata ;voglio comprare la tal cosa , bastava salire in auto e andarci. Auto come mezzo di locomozione che concretizzava i pensieri .
Non nell’istante , come accade quando si pensa , ma comunque in breve tempo.
I momenti più gustosi che ho , li ho quando guido,mi piace guidare.
A volte mi dà una tale gioia avere l’auto e poterla guidare che ringrazio Dio di essere nata in un secolo e in un paese in cui le donne possono farlo.
L’auto è sinonimo di libertà , di autonomia, di indipendenza , al di là dello status-symbol. Io non ho mai cercato l’auto di lusso: ho avuto sempre utilitarie e quasi sempre italiane .
2°--- la seconda cosa che va messa sul podio sono 2 rosari: uno che mi fu comprato da mio babbo a Collevalenza ( in Umbria) dove lui andava a parlare con madre Speranza. Avrò avuto 14-15 anni , forse meno è stato il mio primo rosario e ce l’ho ancora e ovviamente lo recito. L’altra catena del rosario a cui sono affezionata in realtà è fatto di corda , di spago :10 nodi più piccoli e uno + grosso per il Padrenostro e poi una croce tau di legno. Questa l’ho fatta benedire mi è stata regalata da una mia amica suora di clausura nelle clarisse di Perugia .
Pregare con quella mi da un senso di immersione nella profondità del mistero del Dio trinitario cristiano e mi sembra sempre una bella cosa rivolgersi costantemente e quotidianamente alla madonna con la preghiera .
3°---la terza cosa che metterei sul podio e della quale non posso fare a meno sono carta e penna .
Io scrivo ,ho bisogno di scrivere , mi scopro scrivendo, tengo un diario da anni ormai,scrivo lettere molto spesso. Senza la possibilità di scrivere sarei persa .
Si forse potrei accontentarmi di un computer, e anche vedere un film mi piace tanto,ma scrivere le mie impressioni, le mie riflessioni , le mie paure,le mie preoccupazioni è la mia vita. Si per me è terapeutico .
Poi di solito Fazio chiede: e tra carta e penna e i rosari cosa sceglie?
Devo scartarne uno. Scelgo carta e penna, perché in fondo per dire il rosario bastano le 10 dita e anche perché non è bello , sa di superstizione fissarsi con un oggetto santo e benedetto: sarebbe grave cioè se io decidessi “se non ho proprio quella corona del rosario non prego”. Si devo pregare ovunque col cuore , con la mente con l’anima , anche senza l’oggetto abituale della preghiera . Mai farlo diventare una fissazione maniacale . Quindi scelgo carta e penna .
Fazio prosegue con un’altra domanda e fa scegliere cosa salvare tra le due rimaste: E tra carta e penna e l’automobile? Scelgo l’automobile , ma mentre guido mi reco a spedire una lettera scritta con carta e penna recitando un rosario.

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