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panchina con Sancho Panza e Don Chisciotte davanti alla casa di Cervantes |
di Massimo Magnani
Il Don Chisciotte della Mancia, è un capolavoro della letteratura spagnola.
E' considerato il primo grande "romanzo moderno", forse il più importante del Seicento.
Sicuramente si tratta del romanzo che meglio descrive la crisi dei grandi ideali del Rinascimento.
Il titolo originale è "L'ingegnoso hidalgo don Chisciotte della Mancia".
Il romanzo è diviso in due parti diverse tra loro e tra l'altro scritte l'una a distanza di molti anni dall'altra.
Siamo agli inizi del 1600, ci troviamo in un borgo dalla Mancia e un povero hidalgo (nobiluomo) Alonso Quejana, abbacinato dalla lettura di romanzi cavallereschi ne discute senza mai stancarsi con il parroco ed il barbiere.
Colto da pazzia, comincerà ad errare per il paese, dopo essersi fatto nominare cavaliere da un oste di osteria che lui crederà un castello.
Il suo cavallo lo chiamerà Ronzinante, mentre lui si fregerà del titolo di Don Chisciotte della Mancia e sceglierà per lui una dama, Dulcinea del Toboso, una contadina.