sabato 28 maggio 2016

Estate

Estate – Giuseppe Arcimboldo – 1563 – Kunsthistorisches Museum – Vienna
di Massimo Magnani

Giuseppe Arcimboldo, artista lombardo, divenne famoso con le sue opere inedite dall’interpretazioni allegoriche soprattutto alla corte degli Asburgo.
Questi commissionarono moltissime copie da regalare a parenti, dignitari o conservare nei propri appartamenti.

L’Estate che appartiene alla prima serie delle Stagioni,  eseguita per Ferdinando I, è considerata, in questo senso, uno dei capolavori di Arcimboldo: il volto di profilo che vi compare è costituito da spighe di grano e da qualità di frutta e ortaggi che maturano nella stagione estiva. La composizione, che a prima vista appare confusa per l’inconsueto e strabiliante assemblaggio, è in realtà armonica e ricca di fascino, anche grazie al sapiente uso dei colori e alla minuziosa descrizione dei particolari.
Dopo la serie dedicata alle Stagioni, seguirono quattro tele ispirate agli Elementi naturali tra cui assai affascinante è quella dedicata all’Acqua, in cui una ingegnosa e oculata disposizione di pesci delle qualità più varie, perle, conchiglie e coralli vanno a rappresentare il volto di un uomo.

Secondo alcuni studiosi, celate sotto le artificiose fisionomie che compaiono nei dipinti dell’Arcimboldo, sarebbero le figure dei personaggi delle corte asburgica.

In fondo gli stessi erano animati da uno spirito collezionistico insaziabile che li portava a raccogliere oggetti d’arte, curiosità, stravaganze di ogni sorta, compresi animali esotici e rarità del mondo vegetale e minerale.

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