sabato 21 maggio 2016

El beso

Il bacio – Francesco Hayez – 1859 – Pinacoteca di Brera – Milano
di Massimo Magnani

Appena esposto in pubblico, nel 1859, questo dipinto deve aver destato molto scalpore ai benpensanti dell’epoca.
Rappresentare un bacio così vero può aver turbato qualcuno, ma l’opera riscosse comunque unanimi consensi.
Lo spirito di esaltazione romantica che incarna il dipinto, cela con mirabile equilibrio il sentimento civile, dietro la giustificazione di un episodio amoroso.
All’indomani dell’ingresso di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano nel 1859, nella felice atmosfera di esaltazione patriottica che ne conseguì, l’amante con il cappello piumato appariva agli osservatori più scaltri come il volontario in procinto di prendere le armi contro l’odiato nemico, ma straziato dall’universale dilemma dell’eroe romantico, costretto a scegliere tra l’amor di patria e l’amore individuale.
La tela divenne subito un’ icona, dal significato emblematico, della pittura ottocentesca italiana.


La scena, toccante e piena di mistero, si svolge in un interno medievale sapientemente allineato attraverso pochi dettagli: lo spoglio parametro di pietra, l’esile semicolonna gotica addossata allo stipite del portale e la bifora che si intravede sulle scale. L’ambiente potrebbe ugualmente riferirsi al Medioevo come all’Ottocento, fornendo quindi una ambiguità sospesa in un’ineffabile indeterminatezza tra passato e presente.

Nessun commento:

Posta un commento