Tullio De Mauro |
Le lingue e i dialetti europei appartengono, per la gran parte, a sottogruppi diversi della famiglia linguistica indoeuropea. Soltanto poche lingue non ne fanno parte, come il finlandese e l’ungherese (lingue ugrofinniche), il turco, il basco (lingua isolata senza parenti prossimi) e il malti (lingua originariamente semitica ma profondamente italianizzata). Per tutte le altre pur nella loro grande diversità domina l’affinità genetica.
Proviamo ora a osservare la situazione linguistica europea da lontano, per esempio dal continente americano e attraverso lo studio di quelle lingue che gli europei, convinti di essere cristianizzatori, colonizzatori ed esportatori di valori umani, hanno lasciato solo in piccola parte sopravvivere. Esiste, infatti, ancora qualche indigeno d'America che parla la propria lingua.
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