sabato 23 gennaio 2016

Guernica


Pablo Picasso, guernica, 1937, museo Reina Sofia - Madrid
di Massimo Magnani

Nel 1937, in occasione dell'Expo di Parigi, viene chiesto a Picasso di partecipare all'allestimento del padiglione iberico con un quadro di grandi dimensioni.

Il 26 aprile del 1937 la luftwaffe nazista, inviata da Hitler a supporto del generale Franco, bombarda l'indifesa città spagnola di Guernica, provocando più di mille morti tra i civili.

Lo sdegno della comunità internazionale indusse l'artista spagnolo a dedicare il dipinto al terribile evento.
Lo strazio, la distruzione sono rappresentati dalla morte di un cavallo, di un toro e di alcuni esseri umani sorpresi dal bombardamento.
La deformazione dei volti e dei corpi esprime con pienezza e grande forza il dolore. Il cavallo e il toro sono anche simboli delle Spagna, mentre l'uso del colore grigio e le tonalità brune sono il simbolo del lutto e della morte che si sparge inesorabilmente in tempi guerra.
Vicino all'elsa della spada rotta spunta un fiore, come piccolo segno di speranza.
L'opera diventerà l'icona degli effetti disastrosi di tutte le guerre in tutto il mondo.

Il dipinto, dopo varie esposizioni all'estero, tornerà in Spagna solo nel 1981, dopo la fine della dittatura franchista nel 1975.

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